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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, III, 120
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originale
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[120] Quemadmodum igitur, si quando ea, quae videtur utilitas, honestati repugnat, diiudicanda res sit, satis est supra disputatum. Sin autem speciem utilitatis etiam voluptas habere dicetur, nulla potest esse ei cum honestate coniunctio. Nam, ut tribuamus aliquid voluptati, condimenti fortasse non nihil, utilitatis certe nihil habebit.
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traduzione
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120. In qual modo, dunque, vada risolta la questione nei casi in cui l'utilit? apparente ? in contrasto con l'onest?, ? stato sufficientemente trattato sopra. Se, poi, si dir? che anche il piacere ha un'apparenza di utilit?, esso non pu? avere alcun punto di contatto con l'onest?. Per concedere, difatti, qualche cosa al piacere, forse esso avr? un qualche carattere di condimento, ma niente di utile.
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